Il sindaco Luca Claudio ha reintegrato nelle rispettive funzioni gli assessori Paola Greggio e Nicola Pellizzari che solo pochi giorni fa erano stati sospesi in seguito al violento alterco avvenuto in giunta. La soluzione della vicenda si è delineata nel corso di un vertice tenutosi l'altro ieri in Provincia. Oltre a Claudio vi hanno preso parte il presidente della giunta provinciale Vittorio Casarin, capo della corrente di Fi di cui è espressione Paola Greggio, e il consigliere regionale Udc Iles Braghetto, cui fa riferimento Pellizzari.
Ai due contendenti che hanno esposto l'amministrazione sampietrina ad un innegabile danno d'immagine sono state imposte alcune condizioni per il reintegro. Dovranno risolvere i problemi sul piano dei rapporti personali. Greggio ritirerà la denuncia contro Pellizzari per le ingiurie e le minacce subite nell'infuocata riunione di giunta. Pellizzari ha intanto espresso pubblicamente le sue scuse alla collega. I due assessori hanno accettato le condizioni imposte dal sindaco.
"A volte ci si innamora delle proprie idee e soluzioni e si fa fatica ad accettare limiti e imposizioni. Per questo, riconoscendo di avere sbagliato nell'usare toni ed espressioni offensive, me ne rammarico e rinnovo le mie scuse", è scritto in una nota diffusa ieri pomeriggio dall'assessore Nicola Pellizzari. Potrebbe sembrare che tutta la vicenda si concluda con un "volemose bene", con un buttarsi alle spalle l'increscioso episodio. Ma c'è un dato da non sottovalutare. Il sindaco Claudio ha spiegato che se tra i due riconciliati assessori si determinassero nuovamente problemi di rapporti scatterebbe immediatamente il ritiro definitivo delle deleghe. Su questo punto sono d'accordo anche le forze politiche a cui appartengono Greggio e Pellizzari. Un principio che si applicherà anche agli altri componenti dell'amministrazione sampietrina. Sulla vicenda il sindaco Claudio ha steso un comunicato di quattro pagine, indirizzato ai cittadini che potranno leggerlo sul sito del Comune. Vi si legge tra l'altro che "Entrambi non hanno saputo mettere da parte orgoglio e arroganza per trovare la giusta soluzione". |