Un lavapiatti cinquantenne dipendente di un hotel sampietrino è stato arrestato nel tardo pomeriggio di martedì per atti di libidine violenta (ma il reato è paragonato alla violenza carnale), commessi poco prima, nel centro di Montegrotto, nei confronti di una giovane donna di trent'anni. L'uomo, Paolo Battisti, residente a Turri in via Scagliole 1, celibe, evidentemente anche sofferente visto che più volte in passato si è reso protagonista di fatti simili, è stato tradotto dai Carabinieri di Abano nel carcere Due Palazzi di Padova. La giovane è stata medicata al Pronto soccorso delle Casa di Cura di Abano; per lei oltre agli attimi di terrore vissuti, una prognosi di 10 giorni per guarire dalle lesioni rimediate tentando di liberarsi dalla stretta dell'aggressore che la imprigionava.
Battisti ha aggredito la donna che stava camminando intorno alle 18.30 in via Aureliana. Con la forza l'ha sospinta in un "vicoletto" laterale. Lei ha cercato subito di reagire ma era sopravanzata per forza fisica dal cinquantenne. Raggiunto quell'angolo più riparato e nascosto alla vista, l'uomo ha cominciato a palpeggiarla in ogni dove sempre tenendola bloccata. La giovane ha continuato a reagire provando a liberarsi, ma niente da fare; non ci riusciva. L'ultima risorsa era mettersi ad urlare. Lei lo ha fatto con quanto fiato aveva in gola. Erano urla disperate di richiesta di aiuto ma non le ha sentite nessun soccorritore. Hanno però avuto effetto sull'aggressore che, spaventato dalla possibilità che arrivasse qualcuno, ha mollato la presa dandosela a gambe.
Per prima cosa G.F. - queste le iniziali della giovane - si è recata, da sola, al Pronto Soccorso della Casa di cura per farsi Medicare. Da lì ha avvisato telefonicamente i Carabinieri di Abano dell'accaduto. Ai militari è bastata la descrizione dell'aggressore per capire chi dovevano cercare; era una vecchia conoscenza. Hanno trovato Battisti rapidamente; era andato a rifugiarsi nell'albergo dove lavora. Lo hanno prima portato in caserma e dopo avergli formalizzato la denuncia lo hanno accompagnato in carcere.
Appena l'ottobre scorso Battisti era stato arrestato per aver commesso altri atti di violenza contro un'altra donna. Dopo un periodo agli arresti domiciliari gli è stata concessa la libertà vigilata con obbligo di firma. E a firmare in Caserma era andato poche ore prima di aggredire la trentenne. Nel 1997, l'oggi cinquantenne, si era distinto per atti di esibizionismo. Amava andare sui colli, spogliarsi nudo e farsi vedere dalle passanti in atteggiamenti osceni. |