Paola Greggio

Nicola Pellizzari

MONTEGROTTO. Terremoto all'interno dell'amministrazione sampietrina. Il sindaco Luca Claudio ha sospeso dalle proprie funzioni il suo vice Paola Greggio e l'assessore al Commercio e allo Sport Nicola Pellizzari. All'origine della clamorosa decisione, una furibonda lite fra i due.

Lo scontro c'è stato una decina di giorni fa, nel corso di una riunione di giunta. Presieduta proprio da Paola Greggio: il primo cittadino e l'assessore al Bilancio Massimo Bordin erano in vacanza. La giovane amministratrice - che ha anche la delega alle Manifestazioni - sarebbe stata pesantemente insultata dal collega. Alla scenata avrebbero assitito allibiti il segretario comunale e gli assessori Massimo Valandro, Omar Tasinato e Giampaolo Tibaldi. Pellizzari si sarebbe espresso in maniera pesantissima, al punto da spingere il numero due della giunta a presentare contro di lui una denuncia per minacce e ingiurie.

La notizia in brevissimo tempo ha fatto il giro della città. Al centro dell'alterco, una questione banalissima: il diniego da parte del vicesindaco a Pellizzari di consentire l'utilizzo dei bagni pubblici del Palazzo del Turismo, durante la sagra dei Santissimi Pietro e Paolo del 29 e 30 giugno, ai residenti e ospiti che in quei due giorni affollavano il centro di Montegrotto, chiuso al traffico automobilistico. I locali erano incustoditi e non potevano quindi essere aperti al pubblico senza il rischio di eventuali incidenti o atti vandalici. In alternativa, si era provveduto a rendere fruibili i servizi igienici della vicina biblioteca civica. Pellizzari, a quanto pare, se la sarebbe però legata al dito. Tornando sull'argomento due giorni dopo, in occasione della riunione di giunta. E trascendendo nel corso della discussione. Oltrettutto, in quel momento Paola Greggio ricopriva ufficialmente le funzioni di sindaco. Il che potrebbe aggravare la posizione di Pellizzari, a cui sarebbe contestabile anche l'accusa di offesa a pubblico ufficiale. Di ritorno dalle ferie, Claudio ha sentito i due protagonisti della vicenda e, al termine di una riunione di maggioranza tenutasi l'altra sera, ha deciso di sospenderli dalle deleghe. In attesa di prendere il provvedimento definitivo: la revoca del mandato.