MONTEGROTTO. Mappatura di tutte le antenne all'interno del comprensorio collinare, promossa dall'assessorato all'Ambiente, che permetta di controllare più efficacemente i livelli elettromagnetici. Costituzione di un sistema integrato di monitoraggio ambientale in collaborazione con Abano, Teolo, Galzignano e Battaglia e coordinato dal Parco dei Colli Euganei. Contatti sempre più stretti con le principali associazioni ambientaliste locali, provinciali e regionali (in tutto quasi 150 soggetti).
Sono questi i tre punti qualificanti del programma messo a punto dall'assessore all'Ambiente Giampaolo Tibaldi nell'ambito del progetto «Agenda 21 locale delle Terme Euganee». Scopo delle iniziative, ottenere la certificazione «Emas Italia». In sostanza una sorta di vera e propria classificazione «doc», dal punto di vista ambientale, delle aree collinari comprese nel territorio di Montegrotto - prima fra tutte quella del Parco di Villa Draghi.
«Per poter raggiungere questo obiettivo - puntualizza l'assessore Tibaldi - è però necessario che tutta l'area venga sottoposta a una sorta di indagine preliminare che ne rilevi i punti di maggiore criticità». E il primo di questi - com'è ormai noto - è costituito dalle antenne radio televisive di cui pullulano i Colli Euganei. L'Ente Parco, a questo proposito, sta già predisponendo, nel suo «Piano antenne» in via di ultimazione, la concentrazione in sole quattro zone delle oltre 130 strutture di emissione, attualmente dislocate in quattordici siti: quasi certi il Monte Venda, il Monte della Madonna e il Monte Ceva. Il quarto dovrebbe essere scelto fra il Roccolo e il Monte Gallo. |