MONTEGROTTO. L'aumento delle tasse deciso dalla giunta Claudio non poteva non tenere banco alla presentazione del conto consuntivo dell'ultimo esercizio finanziario. Che si è chiuso con un consistente avanzo: 446.300 euro, pari a 865 milioni di lire. Risultato dagli ultimi sei mesi di amministrazione Cognolato e dai primi sei di gestione del centrodestra. Ma che c'entrano l'innalzamento dell'Ici e l'introduzione dell'addizionale Irpef, contestatissimi provvedimenti presi dall'attuale compagine? Se l'è chiesto l'ex sindaco, e ora consigliere di minoranza, Elvio Cognolato: «Avevate giustificato l'aumento delle tasse con la necessità di coprire un presunto buco di un miliardo e 800 milioni di lire che noi avremmo lasciato. Adesso veniamo a sapere che è addirittura stato realizzato un avanzo. Come lo spiegate?». L'intervento dell'ex sindaco è stato accolto con irritazione dal sindaco e dall'assessore Bordin, che l'hanno ripetutamente interrotto (al punto che, qualche minuto più tardi, Cognolato ha lasciato l'aula per protesta). «Vi siete giustificati - ha poi rincarato la dose - sostenendo che le nostre cifre di previsione d'entrata erano gonfiate. Però avete incamerato 288 milioni in più di quanto avevamo ipotizzato noi». Altro dato significativo, a parere di Cognolato, un aumento di 404 milioni di lire proveniente dal potenziamento delle misure anti-evasione per l'Ici. Un risultato che si sarebbe potuto ottenere anche senza aumentare la pressione fiscale. Il che starebbe a dimostrare che gli equilibri potevano essere salvaguardati mantenendo immutati i livelli di tasse e aliquote. |