Storico risultato per l'hotel Garden. E' il primo stabilimento termale del bacino euganeo ad aver ottenuto la certificazione Iso 9001. Il riconoscimento si riferisce alla gestione del 2000. In precedenza solo il Plaza di Abano era riuscito a tagliare un traguardo simile: nel '99 gli era stata assegnata la certificazione Iso 9002. Il titolare Gianni Gottardo ha festeggiato l'evento i dipendenti e l'amministrazione comunale. L'assessore al commercio Nicola Pellizzari gli ha consegnato le chiavi d'oro della città.
Al Garden nulla viene lasciato al caso. Da un decennio ormai l'imprenditore-psicologo ha intrapreso la strada della qualità ai massimi livelli, promuovendo radicali cambiamenti di tipo organizzativo e gestionale. Dal fanghino al portiere, dal barman alla cameriera al piano, tutto il personale è stato coinvolto nell'operazione Iso 9001. Un cammino impervio, contrassegnato da un'opprimente burocrazia: «Abbiamo lavorato sodo un anno - racconta Gottardo - perchè crediamo in questo marchio di qualità. In campo industriale è ormai una prassi ma nel settore dei servizi siamo in pochi ad averlo ottenuto». L'hotel Garden è pervenuto alla certificazione attraverso quattro tappe: l'aggiornamento dei dipendenti, cadenzato da riunioni periodiche, sistemi di valutazione e percorsi formativi; la soddisfazione dei clienti, attraverso un monitoraggio continuo delle disfunzioni e delle esigenze; il miglioramento dell'immagine dell'albergo, dotato anche di un sito web che illustra i servizi offerti, e la costante verifica dell'organizzazione interna.
Ma quali accorgimenti si riservano al cliente? La temperatura degli antipasti non deve mai superare i dieci gradi nel momento in cui arrivano in tavola, la biancheria va sostituita ogni giorno a richiesta dell'ospite, è obbligatorio il cocktail di benvenuto. E ancora il reparto cure dove al cliente si riserva un trattamento senza eguali, che prevede persino l'asciugatura dei piedi. Tanti piccoli accorgimenti che contribuiscono a creare un sistema di qualità. Peccato che il bello debba ancora venire, stando alle parole della consorte del titolare Regine Franz: «Adesso che l'abbiamo introdotto siamo obbligati ad implementarlo». |