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Giovedì 13/06/2002 - Gazzettino - Luca Ingegneri

MONTEGROTTO TERME - ECCO COME POTREBBE ESSERE LA VIABILITÀ DEL FUTURO

Sensi unici, pista ciclabile e solo pedoni in centro

Primi passi per il piano del traffico. Uno studio affidato a Buonafede, il tecnico che nel ’96 redasse il Put poi accantonato

Montegrotto Terme


Aggiornare l'assetto viario del comune e prevedere soluzioni in linea con le mutate esigenze della circolazione stradale. Sono gli obiettivi del piano urbano del traffico, che sta muovendo i primi passi proprio in queste settimane. L'amministrazione comunale ha rispolverato l'ingegner Lucio Bonafede, il professionista padovano in voga all'epoca della giunta Gallo.



Lo stesso tecnico che nel 1996 abbozzò una prima stesura del Put. Con l'avvento di Cognolato e company, Bonafede venne però accantonato. E con lui finirono in soffitta anche gli studi sulla viabilità della città di Bertha. Adesso si torna all'antico. Anche perchè vi sono da saldare alcune pendenze con l'ingegner Bonafede: «Gli dobbiamo una cinquantina di milioni delle vecchie lire per incarichi del passato - fa sapere il sindaco Luca Claudio - chi ci ha preceduto non aveva nemmeno stanziato le risorse necessarie. Una scorrettezza che reputo grave».Al professionista, che percepirà un compenso iniziale di 8.000 euro per il nuovo incarico, è stato commissionato un capillare esame dei flussi veicolari lungo le direttrici di ingresso, di attraversamento e di uscita dal territorio comunale. Verrà presa in considerazione soprattutto la mole di traffico che si riversa su via Mezzavia e corso Terme: con l'ausilio di apposite sonde si registrerà l'elenco dei passaggi degli automezzi per sette giorni consecutivi. I dati verranno poi elaborati attraverso la stesura di grafici. «Vogliamo verificare la percorribilità di un sistema di sensi unici - annuncia il primo cittadino - a partire da corso Terme, che vorremmo rendere più sicuro con la costruzione di una pista ciclabile. I veicoli in arrivo da Abano verrebbero dirottati su via Vivaldi».Dal professionista si attendono precise indicazioni sullo snodo via Marza-via Campagna Bassa, dove potrebbe essere realizzato un sottopasso per ciclisti e pedoni in linea con i programmi dell'Alta Velocità, e sulla pedonalizzazione del centro. Oltre all'isola di via Manzoni, su cui non è ancora stata presa una decisione definitiva, potrebbe essere interdetto alle auto il tratto di viale Stazione compreso tra l'incrocio di via Scavi e la rotonda dell'Apt.«Coinvolgeremo in queste scelte la popolazione e le categorie economiche - annuncia Claudio - e terremo in considerazione le proposte formulate dagli albergatori, dall'Upa e dall'Ascom. In attesa della circonvallazione cercheremo di creare un anello esterno in grado di convogliare il traffico fuori dal centro, con l'ausilio di un sistema di strade a pettine».

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