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La rassegna stampa tutti gli articoli relativi a Montegrotto Terme apparsi sul Mattino di Padova e sul Gazzettino edizione di Padova

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Domenica 09/06/2002 - Mattino di Padova - Seguono 56 firme

Intervengono ben 56 insegnanti

«A Montegrotto la scuola funziona ed è democratica»

La vicenda dell'ispezione all'Istituto Comprensivo di Montegrotto tiene ancora banco nel mondo della scuola delle terme. Come abbiamo ampiamente riportato nei giorni scorsi l'ispezione è stata provocata dall'esposto presentato da due insegnanti che lamentavano scarsa attenzione da parte del direttore Bartolomeo Tribuna, accusato anche di prendere decisioni personali. Quella che pubblichiamo oggi è la lettera che ci è stata inviata da ben 56 insegnanti.


Come insegnanti dell'Istituto Comprensivo di Montegrotto vogliamo rispondere a quella ventina di genitori che hanno inviato una lettera contro la direzione del nostro istituto. Per prima cosa constatiamo che la posizione assunta da una esigua minoranza (20 persone su oltre 1400 utenti) risulta lesiva dell'immagine dell'Istituto e dei docenti che vi operano. Poi intendiamo esprimere stupore ed amarezza per questa iniziativa che, arbitrariamente, non coinvolge gli organi collegiali della scuola (consigli di intersezione, di interclasse, di classe, consiglio d'Istituto) non passa attraverso il Comitato Genitori ma giunge direttamente agli organi di stampa. In merito alla vicenda riteniamo doveroso affermare che le scelte fondamentali di gestione dell'Istituto vengono adottate con criteri di chiarezza, trasparenza, correttezza e nel rispetto dei ruoli assegnati a ciascuna componente del servizio scolastico.

La gran parte delle decisioni in campo didattico, amministrativo e finanziario sono state condivise e assunte dagli organi competenti a grande maggioranza se non all'unanimità. Gli insegnanti vogliono precisare che la programmazione educativa ed i progetti di integrazione formativa sono sempre stati puntualmente valutati ed approvati dal Collegio dei Docenti senza opposizioni o ingerenze particolari.

Inoltre rileviamo che l'entità dei trasferimenti annuali degli insegnanti operanti a Montegrotto è decisamente al di sotto della media nazionale (nel 2002 solo 9 docenti su 95, e di questi alcuni sono costretti a farlo sulla base della normativa vigente. Contrariamente a quanto riferito la migrazione attuale di alunni del territorio verso altre sedi scolastiche è in numero assolutamente fisiologico ed ammonta, nell'anno scolastico 2000/01 a 19 unità. Buona parte di tale migrazione è poi dovuta soprattutto all'offerta di servizi (custodia estiva degli alunni) tuttora non ipotizzabili dalla scuola statale.

Ad ogni buon conto l'inserimento di alunni provenienti dai Comuni contermini compensa abbondantemente le «perdite» locali sul fronte delle iscrizioni.
La componente degli insegnanti dell'Istituto non è certamente debole e dubbiosa, bensì consapevole di offrire ai ragazzi un piano dell'offerta formativa adeguato alle loro esigenze, per certi versi innovativo e realizzato con l'opportuno supporto amministrativo e un ricco patrimonio di sussidi didattici e strumentazione tecnologica. Ciò è testimoniato dal livello di gradimento globale dell'utenza in merito al servizio scolastico offerto che è risultato sempre soddisfacente nell'ultimo triennio. Questa valutazione non scaturisce da deduzioni empiriche ma dalla elaborazione dei risultati dei questionari proposti a tutti i genitori nell'ambito del «progetto qualità» promosso dall'istituto. Infine come docenti speriamo che il confronto tra le idee ritorni all'interno degli organi collegiali democraticamente eletti in modo che le difficoltà vengano risolte con la collaborazione costruttiva delle diverse componenti. Ognuno deve perciò imparare a crescere nel proprio ruolo superando irrigidimenti e problemi di relazione personali che si vogliono far passare come pubblici.

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