Volevano battezzarla la pista della morte. La macabra definizione calzava a pennello per il percorso ciclo-pedonale progettato dalla passata amministrazione lungo via Campagna Bassa. Stando agli elaborati redatti dall'architetto Simone Barzon la pista avrebbe dovuto attraversare la strada in un paio di punti, in un caso addirittura in prossimità di una curva. Un autentico azzardo per un'arteria spesso sottoposta a notevoli volumi di traffico. I residenti avevano più volte sollecitato la realizzazione di un tracciato protetto. Erano state raccolte diverse decine di firme. Dopo vari tentennamenti la giunta Cognolato si era decisa a programmare l'intervento, inserito nel bilancio 2001 con un finanziamento di 500 milioni.
Ma la commissione edilizia si è accorta che una pista di quel tipo avrebbe aumentato i rischi per l'incolumità di ciclisti e pedoni, che già si avventurano mal volentieri lungo la strada. Necessario rimettere mano al progetto, cancellando qualsiasi tipo di attraversamento.
"La pista ciclabile verrà realizzata interamente sul lato sinistro della strada - annuncia l'assessore ai lavori pubblici Massimo Valandro - anche se dovremo apportare alcune modifiche al tracciato". Il percorso era stato disegnato in quel modo infatti per la mancanza di spazio in alcuni tratti.
"Dovremmo andare a toccare le recinzioni di alcune abitazioni e avviare procedure d'esproprio - spiega l'assessore - ma ciò comporterebbe un allungamento dei tempi. Nei punti in cui non abbiamo a disposizione terreno sufficiente allargheremo la sede stradale sul lato opposto".
La pista collegherà il primo tratto di via Campagna Bassa con il tracciato esistente a ridosso della linea ferroviaria. |