All'assessore comunale alle Politiche sociali Omar Tasinato, che ha deciso di archiviare il contributo destinato dalla passata amministrazione alla regolarizzazione contributiva degli extracomunitari impiegati irregolarmente nell'assistenza sanitaria domiciliare, replica l'ex sindaco Elvio Cognolato: «Sapevo bene che la proposta non aveva grosse possibilità di essere concretizzata alla luce della legislazione vigente. L'idea però era quella di sollevare il problema, di porlo all'attenzione delle autorità superiori in modo da giungere ad una soluzione che a mio giudizio era e rimane quella di una sanatoria limitata a quelle persone che svolgono quell'indispensabile lavoro di assistenza nelle famiglie. La "provocazione" era stata inviata a chi di competenza, provocando l'interesse e la discussione anche fra enti e associazioni interessate. Il cambio dell'amministrazione centrale ha portato ad un irrigidimento nei confronti degli ingressi di persone extracomunitarie e la possibilità di una sanatoria per le migliaia di giovani extracomunitari già presenti nelle nostre famiglie è svanita. Ha fatto bene perciò l'attuale assessore ai Servizi sociali a stornare i fondi previsti per il problema citato - continua Cognolato - sperando comunque che detti fondi vengano destinati alle problematiche sociali del Comune. Solo un errore ha commesso: quello di allinearsi con alcuni suoi colleghi di Giunta nel continuare a colpevolizzare di ogni cosa gli amministratori precedenti: considerare quell'idea come "una trovata pubblicitaria alla vigilia del referendum per l'unificazione con Abano" dimostra che qualcuno continua a guardare indietro invece che al futuro». |