MONTEGROTTO Dopo gli ultimi rincari i commercianti chiedono al sindaco di rivedere le tariffe, ben più alte che ad Abano
«Noi ambulanti soffocati dalle tasse»
Ma un’ eventuale diminuzione dei costi dell’asporto dei rifiuti sarà possibile solo il prossimo anno
Sborsano il doppio rispetto ai principali mercati della provincia, addirittura il triplo rispetto a quello di Abano. Gli ambulanti che affollano piazza Mercato il giovedì mattina hanno fatto la voce grossa contro l'amministrazione comunale. Nell'ultimo biennio la tassa asporto rifiuti applicata ai banchi ha registrato un'impennata pazzesca. L'anno scorso le tariffe erano state raddoppiate. Nel 2001 è stato praticato un ulteriore rincaro del 15\%. Per una bancarella di modeste dimensioni (6 metri per 5) si versa un'imposta annuale di 215mila lire. Chi ha bisogno di maggiori spazi arriva a pagare anche 300mila lire (fioristi) o addirittura 600mila per la vendita di calzature. «Gli aumenti - osserva Enzo Tuis, presidente regionale dell'Anva-Confesercenti - sono dovuti con tutta probabilità all'onerosa convenzione che la precedente amministrazione ha stipulato con il consorzio Iride. Ad onor del vero va detto che il servizio ha registrato qualche miglioramento. In effetti in piazza Mercato si notano maggiore ordine e pulizia. Resta il fatto che gli aumenti a carico degli ambulanti sono assolutamente eccessivi». Il portavoce della categoria ha bussato alla porta del sindaco Luca Claudio. Ottenendo ampie assicurazioni per il futuro. Purtroppo per quest'anno non potranno infatti essere praticati sconti. L'amministrazione ha già ipotizzato il gettito complessivo derivante dal mercato settimanale. Le cartelle esattoriali sono state recapitate agli ambulanti ai primi di agosto. In fase di stesura del bilancio di previsione 2002 le tariffe per l'asporto rifiuti verranno sicuramente riviste. E' in programma a breve un incontro tra lo stesso Tuis, il primo cittadino e gli assessori al bilancio Bordin e all'ambiente Tibaldi. L'impegno dell'amministrazione sarà quello di distribuire la tassazione secondo criteri di maggiore equità rispetto al passato. Un obiettivo non semplice visto il costante aumento dei costi del servizio di asporto rifiuti. «Lo scorso anno - svela Tuis - avevamo avuto tre incontri con la giunta Cognolato. Le nostre richieste non erano mai state accolte. Mi auguro che non sia ancora un dialogo tra sordi. A parere nostro le tariffe dovrebbero essere dimezzate».