Quando ha varcato la porta dell'ufficio protocollo ha avuto una strana sensazione
Quando ha varcato la porta dell'ufficio protocollo ha avuto una strana sensazione. Ha impiegato alcuni secondi prima di rendersi conto di cosa fosse cambiato. Ma non si è accontentato. Ha preteso di sapere chi avesse ordinato quelle modifiche. Non immaginava neppure lontanamente che si trattasse di una disposizione impartita dal suo successore. L'ex-sindaco Elvio Cognolato ha chiesto spiegazioni con un'interrogazione al primo cittadino Luca Claudio. Oggetto del contendere il colore delle colonne che sostengono il soppalco nel locale recentemente adibito a ufficio protocollo. Prima dell'estate erano dipinte in rosso bordeaux. Qualche settimana fa sono state nuovamente tinteggiate. Stavolta è stato però scelto il colore nero. Cioè la tonalità più consona ad un sindaco di destra. Nell'occasione è stata dipinta di nero anche la rampa della scala che conduce all'archivio. Nella stanza non vi è più traccia di rosso. Il personale dell'ufficio sembra aver gradito questa ventata di novità. Probabilmente un segno dei tempi che cambiano. Ma non per Cognolato: "Ho chiesto - scrive - di sapere per quali ragioni siano state apportate quelle modifiche cromatiche. Se le ha disposte il sindaco saprà anche dirmi il perchè. A meno che non capiti come con altre interrogazioni del passato, rimaste finora senza risposta". Nei primi quattro mesi della legislatura il medico di Turri ha presentato una dozzina di interpellanze. Il suo successore non l'ha ancora degnato di una replica. Nonostante i tempi siano abbondantemente scaduti. Il regolamento interno concede un termine di trenta giorni per fornire chiarimenti e spiegazioni. "Evidentemente - conclude Cognolato - è la nuova forma di dialogo instaurata da quest'amministrazione. Ridipingere le colonne di nero è stata un'emerita sciocchezza".