imgSpaziatrice www.antoniovoltolina.it imgSpaziatrice imgSpaziatrice imgSpaziatrice imgSpaziatrice imgSpaziatrice
imgSpaziatrice
La rassegna stampa tutti gli articoli relativi a Montegrotto Terme apparsi sul Mattino di Padova e sul Gazzettino edizione di Padova

Ricerca :


775 articoli archiviati dal 2 Settembre 2001

Ricerca per mese

2004 Giugno
2003 Settembre
2003 Agosto
2003 Luglio
2003 Giugno
2003 Maggio
2003 Aprile
2003 Marzo
2003 Febbraio
2003 Gennaio
2002 Dicembre
2002 Novembre
2002 Ottobre
2002 Settembre
2002 Agosto
2002 Luglio
2002 Giugno
2002 Maggio
2002 Aprile
2002 Marzo
2002 Febbraio
2002 Gennaio
2001 Dicembre
2001 Novembre
2001 Ottobre
2001 Settembre
imgSpaziatrice
Mercoledì 03/10/2001 - Mattino di Padova - Felice Paduano

ABANO. Costretti a viaggiare stipati, dopo numerose segnalazioni hanno deciso di protestare con le Fs

Pendolari infuriati assaltano la stazione

Dalle Terme a Padova in 700 su un treno che ne potrebbe portare 390

MONTEGROTTO. Erano in settecento su un treno che non arriva a portarne che 390. I pendolari che solitamente prendono il treno regionale 6410 delle ore 7.50 alla stazione di Terme Euganee, per arrivare a Padova Centrale alle 8.07, hanno detto basta e ieri mattina hanno invaso la stazione di Padova per protestare con capostazione e dirigente dell'assistenza clienti. Nelle carrozze sovraffollate sino all'impossibile non si riesce neanche a respirare e ogni mattina il viaggio verso Padova diventa un inferno. I pendolari chiedono che sia istituito un altro treno nella stessa fascia oraria, oppure che il regionale 6410 sia formato da vagoni più capienti.

di Felice Paduano
MONTEGROTTO. I pendolari, che ogni mattina prendono il treno regionale numero 6410 delle ore 7.50 alla stazione di Terme euganee per arrivare a Padova Centrale alle 8,07, sono stanchi di viaggiare in condizioni di disagio permanente. Sono arrabbiatissimi anche i pendolari che salgono sullo stesso treno, alle 7.44, alla stazione di Battaglia e quelli di Monselice (ore 7.39), che utilizzano sempre lo stesso treno locale che parte ogni mattina da Rovigo alle 7,18.

Tutti viaggiano stipati come sardine in scatola. Nelle carrozze sovraffollate sino all'impossibile non si riesce neanche a respirare ed ogni mattina il viaggio verso la città del Santo diventa un inferno.

Stanchi del calvario quotidiano, ieri mattina, appena dopo che il 6410 è arrivato nella stazione di Padova, un folto gruppo di pendolari si è recato negli uffici dei capi-stazione e del dirigente dell'assistenza clienti per protestare ancora una volta contro una situazione che perdura da mesi.

I pendolari chiedono che sia istituito un altro treno nella stessa fascia oraria oppure che il regionale 6410 sia formato da materiale tecnico in grado di trasportare più persone. Il treno, in partenza da Rovigo alle 7.18, attualmente è composto da un'elettromotrice che può trasportare 390 persone. Invece ci sono convogli, specialmente quelli a cosiddetto materiale vicinale oppure i nuovi Taf (treni ad alta frequentazione finanziati in parte anche dalla Regione Veneto), che sono in grado di trasportare da 500 a 700 passeggeri. Ed erano proprio 700 i pendolari che ieri mattina erano a bordo del treno sul quale è scoppiata la protesta.

Per andare da Monselice e Terme Euganee ci sono altri due treni mattutini, quelli delle 6.55 e 7.17 da Monselice, ma entrambi sono molto affollati. Il treno successivo, il Bologna-Ferrara-Rovigo- Monselice- Terme Euganee, arriva troppo tardi a Padova (ore 8,37) per arrivare puntuali a scuola o in ufficio.

Le proteste dei pendolari della zona termale e del Monselicense sono note anche ai sindacati di settore. «Le Ferrovie - afferma Franco Beraldin della Fit-Cisl - non possono e non devono interessarsi solo degli Eurostar e delle linee più redditizie. Il problema del trasporto dei pendolari sulla Rovigo-Padova-Venezia si trascima da anni. I dirigenti del Trasporto Locale e della Regione Veneto devono prestare più attenzione alle loro esigenze».

imgSpaziatrice imgSpaziatrice
imgSpaziatrice