MONTEGROTTO. «Lunedì 15 aprile sarà ricordato come uno dei momenti più tristi e neri della vita politica e sociale di Montegrotto». Non usano mezzi termini Elvio Cognolato, Antonio Voltolina e Duilio Fasolato, consiglieri di minoranza, nel commentare la decisione presa dal consiglio comunale di non istituire il «giorno della memoria», identificato nel 27 gennaio, ricorrenza dell'abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz. «a maggioranza consigliare di centro-destra, con a capo il sindaco Luca Claudio di An - spiegano i consiglieri -, ha deciso di non adeguarsi ad una legge dello Stato Italiano (la 177 del 13 luglio 2000) che istituisce il giorno della memoria da celebrarsi con iniziative, incontri e momenti di riflessione da farsi in luoghi pubblici e soprattutto nelle scuole. La richiesta era stata fatta dalla minoranza di centrosinistra. Tutti d'accordo avevamo deciso di sospendere la decisione in attesa di una discussione fra le forze politiche per raggiungere una posizione unitaria sull'argomento. Nessuna discussione, nessun dialogo, nessuna riunione per trovare un punto di convergenza ma la presentazione, nel consiglio Comunale del 15 aprile, di una controproposta per istituire una generica giornata da dedicare alle vittime di tutti gli stermini e di tutte le lotte razziali. Nella votazione delle 2 mozioni, mentre la minoranza di Centro-sinistra ha votato a favore di entrambe, la maggioranza di Centro-destra ha votato contro l'istituzione della giornata della memoria della Shoah. E' umiliante - concludono Elvio Cognolato, Antonio Voltolina e Duilio Fasolato - per la città di Montegrotto e per i suoi cittadini che il governo locale neghi il ricordo dello sterminio di un popolo attraverso le camere a gas ed i forni crematori oltre la morte di migliaia di italiani deportati e morti nei campi di concentramento». |