Il porta a porta non produce alcun contenimento della spesa. Ciò che si risparmia sui costi di smaltimento non basta neppure a coprire gli spropositati aumenti degli oneri del servizio. Ad affermarlo è l'assessore alla nettezza urbana Giampaolo Tibaldi: "La precedente amministrazione - osserva l'esponente socialista - ha sostenuto di aver introdotto il porta a porta per educare il cittadino, in attesa magari di reintrodurre i cassonetti. Credo si siano voluti prendere in giro i cittadini. Questo sistema incide sulle tasche della gente per circa 100-150 milioni in più".Cifre alla mano, l'assessore si è trovato ad affrontare una raffica di aumenti. Le previsioni di spesa abbozzate dalla giunta Cognolato in sede di bilancio si sono rivelate troppo ottimistiche. Stando alle proiezioni di fine anno, l'amministrazione sampietrina sarà costretta a sborsare all'incirca 250 milioni in più per lo smaltimento delle immondizie. Le risorse sono già state individuate con l'assestamento di bilancio approvato la settimana scorsa. La voce più rilevante riguarda la frazione umida, il vetro e la plastica: rispetto ad una previsione iniziale di 200 milioni il consorzio Iride ha presentato un conto di 360 milioni. Rincari sono stati annunciati anche dalla Terme Recuperi, la società che gestisce l'isola ecologica di via Tito Speri (50 milioni in aggiunta ai 63 previsti), e dalla Padova Servizi, cui è affidato lo smaltimento del rifiuto secco (una trentina di milioni in più rispetto ai 550 ipotizzati ad inizio anno). Completa il bollettino di guerra ancora il consorzio Iride che avrebbe sostenuto maggiori costi (10 milioni, ndr) nella gestione del servizio di raccolta a domicilio del verde.Un quadro catastrofico che ha convinto la giunta di centrodestra ad avviare una profonda riflessione: "Riscontriamo un errore di partenza - argomenta Tibaldi - visto che non vi era alcuna necessità di introdurre il porta a porta. Mi chiedo perchè non sia pensato di proporre un sistema misto con i cassonetti nelle zone più densamente popolate".
E' esattamente ciò che l'amministrazione comunale intende sperimentare nei prossimi mesi. Sono stati stanziati una quarantina di milioni per l'acquisto di cassonetti destinati ai condomini. "Dobbiamo tassativamente ridurre i costi di un servizio - conclude l'assessore - che annulla completamente i benefici derivanti dalla diminuzione dei rifiuti destinati in discarica". |