MONTEGROTTO. Sembra proprio destinato a non aver pace il quartiere di via Manzoni. Dopo le polemiche sui ritardi per il completamento della zona semipedonale, una trentina di famiglie è scesa sul piede di guerra contro il Comune per i parcheggi dell'adiacente piazzetta San Mauro, presa d'assalto da chi è alla ricerca di un posteggio gratuito, dopo l'inizio dei lavori per la costruzione dell'isola. I condòmini dei palazzi che si affacciano sull'area alle spalle dell'ex cine Arlecchino non ne possono più.
Battibecchi e liti con gli automobilisti sono ormai all'ordine del giorno.
«Abbiamo avuto un incontro con il sindaco e la giunta circa un mese fa, elencando i nostri problemi, ma da allora non abbiamo saputo più nulla - dichiara Sante Lavezzo, uno dei portavoce del gruppo -. Chiediamo all'amministrazione di destinare, almeno temporaneamente, i parcheggi di fronte alle nostre abitazioni a solo uso privato. Da quando sono iniziati i lavori in via Manzoni, non abbiamo più un momento di dipace». Il vicino intervento di pedonalizzazione (e la conseguente eliminazione dei parking ai due lati della strada) ha infatti trasformato la piazzetta in una zona permanentemente intasata. «Qui arrivano tutti - prosegue Lavezzo - e quando noi torniamo a casa dal lavoro non sappiamo dove lasciare l'auto». Sono mesi che va avanti questa storia. Al punto che si sono anche registrati atti di vandalismo ai danni degli «invasori»: finestrini rotti, specchietti retrovisori divelti e carrozzerie «graffiate». Episodi ingiustificabili, opera di idioti, per i condòmini, ma che sono comunque la spia di un'esasperazione crescente. «E pensare - continua amareggiato Lavezzo - che a poche decine di metri, in via San Mauro, c'è un ampio parcheggio che resta sempre semivuoto. Anche perché il Comune e la cooperativa Giotto hanno deciso di renderlo a pagamento». Morale, della favola, per non voler sborsare neppure un euro, decine di automobilisti, ogni giorno, vanno avanti a indietro nella piazzetta alla ricerca di un posto gratuito. Creando una marea di disagi: vetture in doppia fila o lasciate dove càpita, «gimkane» fra i mezzi e il conseguente aumento di rumore e smog. E fosse solo una questione di posteggi. Gli abitanti sono decisi a dare battaglia anche sul futuro intervento di riqualificazione avviato con l'abbattimento del cinema Arlecchino. «Qui - conclude Lavezzo - rischiamo di fare la fine di Largo Traiano. Questa è un'area molto delicata, dove è presente una falda. E da anni sono comparse nei muri crepe e fessurazioni». Il timore è che la prossima costruzione di parcheggi seminterrati peggiori la situazione. Se sorgeranno dei problemi, assicurano i residenti, riterranno direttamente responsabile l'amministrazione comunale sampietrina. |