Io, il mio equipaggio e 313 passeggeri siamo stati coinvolti direttamente nei tragici avvenimenti di martedì 11. Eravamo in volo sull'Atlantico quella mattina, prossimi alle coste di Terranova, quando ci hanno informato della chiusura totale di tutto lo spazio aereo americano a tempo indefinito con l'ordine di atterrare il più presto possibile sull'aeroporto più vicino.
I quaranta e più aeroplani, tutti di lungo raggio provenienti dall'Europa, atterrati ad Halifax Nuova Scotia ed allineati su una pista secondaria in doppia fila come tanti taxi all'uscita della stazione ferroviaria, hanno scaricato in un colpo solo sulle spalle della comunità locale più di diecimila persone di tutte le nazionalità e religioni. Dopo una prolungata quanto necessaria attesa a bordo (dieci ore mediamente), i miei 313 passeggeri venivano fatti scendere dall'aereo e trasportati con i mezzi più disparati presso una scuola di Halifax già atrezzata di tutto.
L'equipaggio,che si stava preparando a passare la notte in aereo, è stato più tardi trasferito in un piccolo motel di una località, Truro, situata a 100 km. a nord di Halifax.
Dopo due giorni di inenarrabile tensione, la mattina del venerdì recuperiamo 120 passeggeri italiani (gli altri hanno scelto l'ardua e complicata alternativa di raggiugere gli Usa con altri mezzi) e riattraversiamo l'Atlantico in direzione di Milano.
Conversando con i passeggeri vengo a conoscenza della efficacia, della cortesia, della disponibilità offerta dalle autorità canadesi, ma più di loro, dai volontari che hanno prestato assistenza agli adulti con generi di prima necessità e biancheria. Fuori dalla scuola e dagli altri centri di raccolta erano in attesa semplici cittadini che hanno offerto spontaneamente, senza aspettarsi qualsivoglia rimborso, le loro case, le loro auto, telefoni cellulari e tutto quello che poteva essere necessario.
Sento l'impellente desiderio di ringraziare pubblicamente la gente, la gente comune di Halifax, della Nova Scotia, del Canada, per l'esempio dimostrato, esempio che vale più di qualsiasi dichiarazione ufficiale, esempio che prova al mondo che la bontà, la carità, la capacità di reagire e la dedizione dei cittadini comuni, saranno capaci di sconfiggere quella minoranza che sta tentando di distruggere l'umanità in virtù di fedi, religioni o scopi di insana e diabolica natura. |