MONTEGROTTO. Vandali in azione contro il cantiere di via Manzoni.
Nella notte fra il 18 e il 19 marzo, ignoti hanno divelto gran parte delle pietre posizionate nell'area centrale dell'importante strada cittadina, da novembre chiusa per interventi di pedonalizzazione. Un atto stupido che avrà come unica conseguenza lo slittamento della conclusione dei lavori.
A fare la sgradevole scoperta, martedì mattina di buon'ora, gli operai della ditta «Cignoni Srl» di Lendinara, aggiudicatasi l'appalto. Piastrelle in porfido, utilizzate per la pavimentazione del corridoio centrale, erano state divelte, inclinate e addirittura spaccate. Risultavano abbattute anche le reti di protezione del cantiere. L'area presa di mira (di circa 30 mtq.) è quella adiacente il passaggio pedonale che consente l'accesso al condominio «La Piastra». I titolari dell'impresa hanno subito presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri di Abano. Restano ancora da quantificare i danni. Ovviamente furibondo il sindaco Luca Claudio: «Sono stato subito avvisato e ho immediatamente effettuato un sopralluogo con i funzionari dell'ufficio tecnico. Quello che è successo è inqualificabile». Da alcuni giorni gli operai lavorano a tamburo battente, con turni di dodici ore - dalle 7 alle 19 - dal lunedì al venerdì (e di mezza giornata il sabato) per consentire l'apertura della strada prima delle festività pasquali. Una corsa contro il tempo causata dalle improvvise difficoltà di approvigionamento della cosiddetta «Pietra di Mostar», usata per la pavimentazione. I problemi parevano essere stati risolti. L'atto vandalico comprometterà ora inevitabilmente la tabella di marcia. «Saranno necessari almeno dieci giorni - dichiara Claudio - per i lavori di ripristino». Nessuno, quella notte, ha visto o sentito alcunché. Ma il primo cittadino sente puzza di bruciato. «E' il secondo cantiere, da quando si è insediata la mia amministrazione, che subisce danni. A dicembre, qualcuno aveva incendiato la baracca degli operai impegnati nella costruzione della pista ciclabile di via Caposeda». Ad essere maggiormente costernati gli esercenti della zona, che da novembre, per la chiusura della strada, hanno registrato un pesante calo degli incassi.
Questo ritardo rischia ora di vanificare le aspettative legate al movimento turistico pasquale. A seguito dell'atto vandalico, infatti, l'amministrazione ritiene che prima del 20 aprile i lavori non potranno essere conclusi. C'è però forse uno spiraglio per individuare i responsabili. La sera successiva, secondo quanto dichiarato da alcuni frontisti, verso le 23 un abitante del quartiere, uscito per una passeggiata con il proprio cane, ha visto alcuni ragazzi in scooter allontanarsi a grande velocità proprio dal cantiere. |