Una verifica all'interno della maggioranza? «E' non solo necessaria, ma anche urgente». Parole e musica di Ciro Fornaro, fresco di investitura nel ruolo di coordinatore sampietrino di Forza Italia. Destinatario il sindaco Luca Claudio, che soltanto una settimana fa aveva escluso la presenza di contrasti e dissapori all'interno del gruppo consiliare che lo sostiene.
«Nei confronti del sindaco e del suo comportamento - attacca Fornaro - Forza Italia esprime un parere unitario di forte dissenso, soprattutto nel metodo. Giustificare con i lavori di tinteggiatura dell'ufficio la sfiducia nei confronti del vicesindaco è puerile e poco qualificante. Alzare la voce nelle discussioni - prosegue il coordinatore - è prova di scarsa capacità di guida di una compagine amministrativa e di grande debolezza».
Giudizi al vetriolo che preludono ad un confronto dagli esiti tutt'altro che scontati. Fornaro lancia un avvertimento: «Non siamo più disponibili - dichiara - ad avallare decisioni prese senza il diretto coinvolgimento di Forza Italia e del suo coordinamento che mi onoro di rappresentare. Non saranno più tollerate decisioni che prevarichino le competenze degli addetti ai lavori».
Evidente il riferimento al vicesindaco Paola Greggio, sempre più emarginata dal resto dell'esecutivo. La giovane esponente del correntone doroteo che fa capo a Fornaro non ha neppure partecipato all'ultima riunione di giunta. Qualcuno si è dimenticato di avvertirla del cambiamento d'orario. Ed il vicesindaco è arrivato in municipio a giochi fatti. «Promuoveremo una verifica con Alleanza Nazionale - annuncia Fornaro - e poi con tutti gli altri partiti della coalizione per fare chiarezza sui ruoli dei singoli assessori e consiglieri, per poi allargarla al programma. All'interno di questa coalizione non siamo solo importanti, ma decisivi. È cambiata la conduzione del partito e si deve rispetto ai nuovi dirigenti anche se esprimono valutazioni diverse rispetto a chi li ha preceduti». E la Lega? «A Montegrotto siamo su posizioni diverse a causa di alcune incomprensioni - ricorda Fornaro - non esiste comunque alcuna preclusione ideologica. Ma la Lega non può diventare la ruota di scorta del sindaco quando è in difficoltà». |