MONTEGROTTO. Decisamente positivo il bilancio sull'attività della Banca del Tempo. Sorta tre anni fa attualmente conta più di 100 iscritti. La Banca del Tempo non è un'associazione di volontariato. Il volontariato, infatti, è un dono delle proprie forze che può creare imbarazzo da parte di chi lo riceve, che si sente in dovere di contraccambiare il favore ricevuto. La Banca del Tempo è nata con lo scopo di ricreare quella forma di solidarietà che caratterizzava i rapporti sociali nel passato, e con l'avvento della società moderna è stato perduto. Alla Banca del Tempo si scambia, appunto, il proprio tempo con gli altri soci.
Un registro annota le preferenze dei soci nelle attività da svolgere, che non coincidono mai con la professione svolta durante la giornata perché questa solidarietà non sia un prolungamento del normale lavoro. I soci ricevono estratti conti trimestrali che annotano i crediti e i debiti di ore e ricordano loro i principi dell'associazione. Sono scoraggiati sia l'ammontare eccessivo delle ore donate alla banca, che trasformerebbero l'attività in una forma di volontariato, che una richiesta eccessiva di disponibilità agli altri soci, che alimenterebbero l'opportunismo. «Lo scambio - spiega la presidente Donatella Bottazzo - è il mezzo per arrivare alla solidarietà e il principio su cui si basa la nostra associazione. I comuni di Abano e Montegrotto, così come molte altre associazioni, sono soci della Banca del Tempo e partecipano offrendo la sede e sostenendo le spese. La banca del Tempo contraccambia offrendo la propria disponibilità in occasione di iniziative che coinvolgono il Comune». Per informazioni rivolgersi alle sedi di Montegrotto, in via Caposeda 2, tel. 049794156 e di Abano, in via Stazione 10, tel. 049812993. |