MONTEGROTTO. Edilizia sempre al centro dell'interesse del mondo politico di Montegrotto. Il timore è che si possa profilare un bis della tormentata vicenda di Largo Traiano.
La domanda che lascia aperte una serie di riflessioni e preoccupazione è abbastanza semplice e immediata: il piano di lottizzazione «Garden» di Corso delle Terme, recentemente approvato dall'amministrazione, può provocare dissesti idrogeologici simili a quelli subìti dai residenti di molte strade adiacenti il cantiere di via Aureliana?
Il rischio viene paventato dal consigliere di «Lega e Polo per la libertà di Montegrotto» Gisella Trescato che, in un'interrogazione alla maggioranza presentata nell'ultimo consiglio comunale, parla apertamente di «disastro annunciato».
Sul banco degli imputati ci finisce così il complesso residenziale-commerciale che sorgerà a poca distanza dall'hotel Garden. «Nel sottosuolo del lotto su cui si andrà a costruire - sottolinea -, è più precisamente nell'area adiacente via San Daniele, è presente una falda acquifera superficiale, a circa tre metri dal suolo, con caratteristiche che la avvicinano a una vera e propria sorgiva, tant'è vero che l'intera zona è di regola sempre imbevuta d'acqua, anche in superficie».
Il timore del consigliere è che i lavori di scavo, andando a «toccare» la falda, provochino cedimenti del terreno simili a quelli che hanno comportato la comparsa di profonde crepe e fessurazioni in molte abitazioni delle vie a ridosso del cantiere di Largo Traiano, dove si sta effettuando un analogo intervento nell'ambito di un piano particolareggiato.
A peggiorare la situazione, a parere di Trescato, concorrerebbe inoltre l'aumento dell'indice di edificabilità, passato da 1,5 a 2,3 metri cubi/metro quadro. Secondo il consigliere di minoranza, il Comune sarebbe perfettamente a conoscenza di tale rischio potenziale, dal momento che ha richiesto al titolare della concessione il rilascio di una polizza fidejussoria a copertura degli eventuali danni.
«Quasi ritenesse - incalza - che nuocere a persone e cose sia legittimo, a condizione che vengano risarcite». Trescato sollecita quindi l'avvio di indagini geologiche assai particolareggiate.
Il tutto allo scopo di monitorare l'intero perimetro e adottare sistemi di lavorazione che garantiscano l'equilibrio della falda freatica, mediante il ripompaggio di acqua che vada a compensare quella aspirata per procedere agli scavi di fondazione degli edifici. |