MONTEGROTTO. Piano particolareggiato di Largo Traiano, si cambia. Ufficio tecnico e impresa costruttrice stanno valutando di apportare una profonda modifica alla progettazione dell'ultima delle tre palazzine che sorgeranno fra le vie Aureliana e Ottaviana. La profondità dello scavo, rispetto ai due interventi in corso, sarà sensibilmente ridotta, in modo da non andare a interessare la vicina falda. Evitando così la possibilità di nuovi danni alle abitazioni delle strade adiacenti, molte delle quali, a partire dallo scorso novembre, hanno registrato profonde crepe e fessurazioni, provocate dalle attività del cantiere. Le operazioni di emungimento dell'acqua da parte degli impianti Well-Point avevano parzialmente «intaccato» la falda, con un conseguente cedimento del terreno nelle vie Flaminia, Appia, Claudiana e Ottaviana. Con il risultato che sui muri di numerose case erano comparse vistose lesioni. Successive analisi geologiche avevano escluso il rischio di crolli, ma i danni consistenti avevano spinto gli inquilini ad adire le vie legali, pretendendo dalla Cavagnis Costacurta, impresa che per conto dell'immobiliare Nuovo Centroverde sta erigendo il complesso, il pagamento dei danni e la rimessa in pristino delle abitazioni.
«La riduzione della profondità dello scavo che stiamo attualmente vagliando - sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici Massimo Valandro - comporterà come unica modifica di una certa rilevanza la costruzione di garage seminterrati, invece di quelli interrati, previsti originariamente». Infine, vi sono novità anche per i residenti impegnati nel contenzioso con impresa e proprietà. «Mi è stato comunicato - prosegue Valandro - che i loro legali hanno incontrato i rappresentanti della controparte, ricevendo ufficiale assicurazione che la ditta si sarebbe accollata tutte le spese per ristrutturare le abitazioni e avrebbe rifuso i danni». Una notizia che in municipio attendevano da tempo. Finora, infatti, vi erano state solo vaghe promesse verbali. Al punto che il Comune, alcune settimane fa, aveva addirittura accarezzato l'idea di decretare una chiusura temporanea del cantiere sino a quando l'accordo non fosse stato raggiunto. |