MONTEGROTTO. Il sindaco di Montegrotto, Luca Claudio, risponde ai genitori dei bambini della scuola elementare ideatori dello sciopero del panino attuato dai figli. Espediente escogitato come forma di protesta all'aumento dei buoni pasto. Il tutto è avvenuto nonostante l'incontro «chiarificatore» programmato per questa sera. «E' la riprova - sostiene Claudio - di una volontà di scontro che mira a bloccare l'attività amministrativa». Le informazioni diffuse in merito alla questione dei buoni mensa, secondo il sindaco, abbisognano di chiarimenti. «Per prima cosa - sottolinea - la signora Lorena Carpanese non è responsabile del comitato di monitoraggio mensa. Il comitato è una struttura paritetica. I membri, che sono l'assessore o suo delegato, un genitore e un docente per ogni scuola, un rappresentante Usl, un funzionario del comune preposto e un rappresentante della ditta, hanno pari diritti e pari poteri. Non risponde a verità - continua - la notizia che ogni giorno vengano servite pasta all'olio e mortadella. Esiste un menù di ottima qualità, ricco e vario. Altrettanto falsa è la notizia che anche gli insegnanti abbiano aderito allo sciopero. Inoltre, lunedì 11 febbraio, il capo settore Piva e l'Istruttore direttivo Valente, hanno fatto un'ispezione alla mensa e promosso il servizio offerto. Il cibo è stato definito ottimo e caldo: pasticcio e pasta al sugo come primi, mozzarella e verdure cotte con l'aggiunta, per chi lo desidera, di mais e frutta fresca». Tra tutti i genitori, Claudio si rivolge in particolare alla signora Carpanese. «Oltre al fatto di non essere una cittadina di Montegrotto Terme - precisa - la signora ha un ruolo sospetto nelle polemiche, dal momento che svolge un incarico di responsabilità in una ditta concorrente alla Coges». |