Funzionari e amministratori non credevano ai propri occhi. Ottomilacinquecentodue euro, pari a sedici milioni e mezzo di lire. È l'importo dell'ultima bolletta di riscaldamento del plesso scolastico di Mezzavia. Una cifra assurda che nessuno è in grado di giustificare. Tanto che l'assessorato alla Pubblica istruzione ha avviato un'indagine amministrativa interna allo scopo di accertare le ragioni di un simile salasso. In un primo momento si era addirittura pensato ad un errore. Ma nel periodo in questione (11 gennaio-9 febbraio) i tecnici dell'Italgas hanno effettuato tre diverse letture del contatore. E non sono stati riscontrati sbagli. Cosa può essere accaduto? Chi può aver consumato la bellezza di 15.513 metri cubi di gas in un mese? Rispondendo in consiglio comunale ad un'interrogazione dell'ex-sindaco Elvio Cognolato l'assessore allo sport Nicola Pellizzari aveva adombrato pesanti sospetti sulle modalità di utilizzo della nuova palestra scolastica, realizzata dalla precedente amministrazione. Citando proprio la famigerata bolletta dell'Italgas. Di norma l'impianto viene utilizzato dai bambini dell'elementare "Ruzzante" e della materna "Arcobaleno", oltre che da alcuni gruppi di anziani di Mezzavia. Le lezioni non si protraggono mai oltre le ore sedici. Del resto le dimensioni non regolamentari della palestra non consentirebbero l'effettuazione di gare di alcun tipo. Nonostante un utilizzo così ridotto sarebbero addebitabili proprio alla palestra gli incredibili consumi di gas. Da ottobre, periodo in cui l'impianto è entrato in funzione, le bollette sono più che quintuplicate. A novembre il Comune ha sborsato un milione e 700 mila lire. Il mese successivo si è visto recapitare una fattura di tre milioni e mezzo. A gennaio il conto è lievitato ad otto milioni ed ottocentomila lire. Ma nessuno immaginava che il peggio dovesse ancora capitare. |