Montegrotto Terme Se non è un affronto poco ci manca. Di sicuro gli amici di Mostar non lo digeriranno tanto facilmente, ma il Comune si è trovato di fronte ad una scelta obbligata. Quella di sostituire la pietra proveniente dalla martoriata città bosniaca con un materiale di caratteristiche simili, estratto dalle cave di Dubrovnik (Ragusa). I due camminamenti laterali dell'isola pedonale di via Manzoni saranno quindi lastricati da una pietra di colore bianco, particolarmente pregiata, ma pur sempre di origine croata. L'intera operazione viene in questo modo svuotata del suo significato. L'utilizzo della pietra di Mostar doveva simboleggiare il forte legame esistente tra le due comunità, protagoniste di un gemellaggio che va ben al di là degli scambi culturali di prassi. «Questa scelta aveva un senso - ricorda l'ex-sindaco Elvio Cognolato - nel sentirci ancora più vicini a Mostar. Il materiale era stato apprezzato anche dal progettista. Sapevamo anche che le ordinazioni dovevano essere fatte con congruo anticipo. Probabilmente si sono accumulati dei ritardi che comporteranno spese aggiuntive per il Comune». Le operazioni di approvigionamento sono in realtà andate per le lunghe. Le cave bosniache sono rimaste chiuse per gran parte dell'inverno. La fornitura non poteva arrivare a destinazione prima di fine mese. Troppo tardi per un cantiere che deve comunque essere rimosso prima dell'avvio della nuova stagione turistica. In accordo con l'impresa appaltatrice, la Cignoni di Lendinara (Rovigo), si è deciso di ricorrere alla pietra bianca di Dubrovnik, che viene venduta tra l'altro ad un prezzo più alto: 42 euro (circa 80.000 lire) in più al metro. La scappatoia è stata individuata tra le righe del capitolato d'appalto, in cui si fa riferimento alla "pietra di Mostar o dello stesso bacino geografico". L'operazione è stata avallata anche dal direttore dei lavori, il professor Franco Zagari. Da qualche giorno i lavori di pavimentazione sono ripresi di buona lena. Stando al contratto l'impresa dovrebbe consegnare l'opera entro il 13 aprile. In realtà i due tratti riservati ai pedoni (al centro è prevista una corsia in porfido, riservata al passaggio dei veicoli, ndr) saranno ultimati prima di Pasqua. |