Lo definiscono un malcostume ideologico prima ancora che amministrativo. Il presunto sperpero di denaro pubblico ha spinto il gruppo "No Privilegi Politici" del duo Silvano Giometto-Gino De Pauli a denunciare alla magistratura il sindaco Luca Claudio. L'esposto è stato recapitato nei giorni scorsi ai carabinieri di Abano. Conosciuti un po' ovunque per le epiche battaglie in favore dell'abolizione dei privilegi ai parlamentari italiani, Giometto e De Pauli accusano il giovane amministratore della città di Bertha di avere dato il via ad un'allegra gestione della res publica.
"No Privilegi Politici" sostiene che gli ingiustificati aumenti in materia di Ici e di addizionale Irpef sarebbero serviti al sindaco per arredare ex-novo il suo ufficio, oltre che per pagare gli emolumenti della sua segretaria personale. Nell'esposto vengono elencati gli acquisti perfezionati tra novembre e gennaio: un divano a due posti modello Chester, rivestito in pelle, delle poltrone a pozzetto, anch'esse con i profili in pelle, un tavolino da salotto in ciliegio con piano di cristallo, tende per finestre in tessuto di raso ed un tappeto cinese, del costo di tre milioni e mezzo di lire. "Non intendiamo - scrivono Giometto e De Pauli - mantenere nel lusso e negli sprechi individui che producono spese di questo genere a fronte di aumenti di sacrifici e delle imposizioni fiscali. Chiediamo alla magistratura di valutare se questo sindaco abbia agito nella legalità oppure se esistono ipotesi di spreco e dissipazione di denaro pubblico".
"Sono pagliacciate che non meritano neppure un commento - è la replica del sindaco Claudio - quelle spese riguardano scelte della mia amministrazione, ampiamente motivate e giustificate. Dispiace rilevare piuttosto il malvezzo di fare politica a suon di denunce, intrise di cattiveria e di accanimento contro chi è stato scelto dai cittadini per governare". |