Ancora contributi? Nemmeno per idea. Il Comune chiude i rubinetti all'Auser e scoppia inevitabile la polemica. Il presidente del sodalizio di via Diocleziana Silvio Nardo non ha digerito la missiva con cui l'assessore alle politiche sociali Omar Tasinato gli ha comunicato l'indisponibilità dell'amministrazione sampietrina ad elargire tre milioni di lire a titolo di partecipazione alle spese che l'Auser sosterrà in occasione dell'annuale soggiorno termale-terapeutico a Chianciano.
"Lei ci aveva garantito che il contributo ci sarebbe stato dato - dichiara Nardo - ma evidentemente per lei le promesse non sono un impegno e ciò ci delude ulteriormente. Siamo davvero amareggiati nel constatare che dopo diversi anni l'amministrazione che lei rappresenta sia la prima a non riconoscere il diritto di cura anche ai cittadini meno abbienti della nostra città".In realtà il Comune elargisce annualmente all'Auser sovvenzioni per una trentina di milioni, in base ad una convenzione che risale al 1998. Cioè all'epoca in cui l'associazione aveva ottenuto la gestione del centro sociale di via Diocleziana. Per un breve periodo l'amministrazione si era assunta l'onere del pagamento delle bollette. In seguito ad una nota interlocutoria del Comitato di Controllo, che aveva stoppato l'entrata in vigore della convenzione, il contributo era stato finalizzato alle attività e alle manifestazioni organizzate dall'Auser.
In questi anni le somme elargite dall'ente locale sono state di fatto utilizzate per far fronte ai consumi di acqua, luce e gas. Di tanto in tanto Nardo richiede sovvenzioni straordinarie per feste ed iniziative di vario genere. E' accaduto anche per il soggiorno terapeutico a Chianciano.
L'anno passato la giunta Cognolato gli aveva corrisposto un contributo di tre milioni. Stavolta l'assessore Tasinato ha risposto picche. Adottando una linea ben precisa: con i trenta milioni annui, che vengono corrisposti in due tranches, l'Auser deve arrangiarsi.
"Quei soldi - ribatte Nardo - servono a pagare le spese di gestione dell'intero centro, cui fanno capo varie associazioni e diverse attività di interesse sociale, e non vanno certo a finire nelle casse dell'Auser. Evidentemente l'assessore non riconosce che noi svolgiamo un'opera di volontariato". |