Montegrotto
Continuano gli strascichi sull'episodio che ha coinvolto il sindaco Luca Claudio all'interno della discoteca Extra Extra venerdì sera quando, secondo la sua versione dei fatti, verso le tre del mattino ha detto alla moglie che era stanco e che voleva tornare a casa. Così avrebbe alzato la voce per farsi sentire a causa del frastuono della musica e qualcuno ha pensato che stessero litigando. Le cose invece sono andate diversamente dal momento che uno dei buttafuori della discoteca lo ha querelato per lesioni seguite al suo intervento sulla coppia.
Sembra che nella discoteca di via Ciamician il sindaco abbia avuto un diverbio con la moglie e che gli animi si siano riscaldati al punto da far intervenire gli addetti alla sicurezza. Il sindaco a questo proposito dice che è andato "ad un tavolo con un amico per prendere le giacche e qualcuno deve avere capito male avvertendo il personale addetto alla sicurezza". Pare ormai appurato che fra il sindaco e la "sicurezza" non vi sia stato però uno scambio di mazzi di fiori. Il sindaco stesso dice che i buttafuori lo avrebbero spintonato, allontanando con due pugni a mano aperta il suo amico e che lui stesso sarebbe stato raggiunto da un pugno alla tempia tanto da dover farsi medicare all'ospedale.
Diversa la versione del buttafuori S.R. che ha sporto subito querela per lesioni personali e ingiurie per essere stato colpito da un gomitata, circostanza accertata anche dalle forze dell'ordine intervenute. Probabilmente se non c'è stata la rissa poco c'è mancato, in ogni caso i contendenti sicuramente non si sono affrontati solamente a parole ma c'è stato un contatto fisico che si è svolto tra l'altro sotto gli occhi di decine di persone. La circostanza è confermata dal fatto che ai centralini della Questura e dei Carabinieri sono arrivate telefonate che richiedevano l'intervento, eseguito poi dai poliziotti. Luca Claudio, 30 anni è stato eletto un anno fa nelle liste di Veneto per la Libertà. |