Montegrotto Terme Finanziamenti per l'impiantistica sportiva? Neanche un soldo. Il Comune di Montegrotto non rientra nell'elenco degli enti destinatari di contributi regionali per lavori di completamento e ristrutturazione di strutture ad uso sportivo. Un brutto colpo per l'amministrazione sampietrina che contava su quelle risorse per mettere mano al fatiscente impianto calcistico di via del Santo e per avviare le operazioni di trasferimento della tensostruttura di piazza Mercato. La giunta Claudio aveva inviato a palazzo Balbi una richiesta di finanziamento per complessivi 570 milioni, in base a quanto previsto dalla legge 65/87. L'iniziativa è stata giudicata ammissibile. Montegrotto è però scivolato nei bassifondi della graduatoria con un punteggio irrisorio. L'esiguità dei fondi disponibili l'ha escluso dalla ripartizione finale. Morale della favola: nella città di Bertha non approderà alcun finanziamento.
«Sapevamo che era una strada difficile da percorrere - ammette l'assessore allo sport Nicola Pellizzari - ma ci abbiamo ugualmente provato. Andremo avanti con le nostre forze puntando su quanto stabilito dal nostro programma elettorale».
La mancata concessione del contributo finirà per accellerare il processo di dismissione del terreno di gioco di via del Santo. L'area assumerà una vocazione produttiva. Sarà una sorta di appendice della vicina zona artigianale. Il Comune varerà un piano di lottizzazione e metterà in vendita i terreni. Con il ricavato si procederà alla progettazione e alla successiva realizzazione dell'attesissima cittadella dello sport. La variante generale al Prg redatta dalla precedente amministrazione l'ha individuata in un ambito perequato, dietro il complesso dello Sporting Center. «E' un'area che offre buone opportunità di collegamento viario - osserva Pellizzari - e che ci permetterà di coinvolgere anche Abano».