L'hanno paragonato ad un imperatore romano "lodando" la sua politica di inasprimento fiscale. I leghisti sampietrini non hanno usato mezze misure nel criticare apertamente, attraverso un volantino, l'operato della giunta di Luciano Claudio a Montegrotto.
Vengono contestati l'aumento dello 0,5 per mille dell'Ici sull'abitazione principale (gettito di un miliardo) e l'introduzione dell'addizionale Irpef allo 0,2\% (previsione di 405 milioni). «L'incremento delle tasse - sostengono i dirigenti del Carroccio - dovrebbe portare benefici alla collettività in termini di opere e servizi. A noi dal bilancio dell'amministrazione Claudio risulta poco o niente. Il sindaco - affermano - ha il timore di scontrarsi con una burocrazia lenta e macchinosa, ma nell'aumentare le imposte è stato velocissimo. Il tempo del rodaggio e delle chiacchiere si è concluso. E' ora di passare ai fatti».
Lunghissimo secondo la Lega Nord l'elenco degli errori commessi nei primi nove mesi di governo del centrodestra. Si critica l'aumento dei buoni pasto della mensa scolastica (circa 110 milioni), solo perchè non si sa contare il numero degli alunni, lo sperpero di 30 milioni per la creazione di un libro su Montegrotto, ancora l'installazione di un semaforo intelligente in via Campagna Bassa dimenticando le tragedie di via Caposeda. «Festeggia - si legge ancora nel volantino - il primo anniversario della scampata fusione con Abano come fosse stata una conquista dell'attuale amministrazione, anzichè una vittoria dei cittadini e della sezione sampietrina della Lega Nord». |