MONTEGROTTO. E' in vista una pesante contestazione da parte dei genitori delle scuole pubbliche sampietrine nei confronti della giunta Claudio. Oggetto della protesta, i rincari del servizio mensa di materne, elementari e medie inseriti nel bilancio 2002. I genitori hanno presentato una petizione in cui sollecitano un dietrofront e invitano il sindaco a un incontro pubblico, indetto per sabato, alla «Ruzzante di Mezzavia. Al centro della diatriba gli aumenti dei buoni pasto. I venti ticket per i bimbi della materna costeranno 60 euro (passando così da 98 mila a quasi 117 mila lire). L'aumento dell'esborso per ogni pasto ammonterà a 900 lire (da 4.900 e 5.800 lire). Sarà invece di 750 lire a pasto il rincaro alle elementari: il prezzo per un blocchetto da venti cedolini è stato fissato in 50 euro (da 82 mila a quasi 97 mila lire). Gli utenti della media «Vivaldi» sborseranno invece solo 37 euro (da 70 a 71 mila lire) per una decina di tagliandi.
Ritocchi tutto sommato contenuti a parere dell'amministrazione di centrodestra, secondo cui le tariffe sampietrine continuano ad essere molto più basse di quelle dei Comuni contermini. Inoltre, gli introiti permetteranno alla ditta appaltatrice, la Coges, di installare una lavastoviglie che consentirà di eliminare i piatti di carta, sostituiti con quelli in ceramica. Ma le spiegazioni vengono rispedite al mittente. «L'uso in concessione di una lavastoviglie - si legge in una nota dei genitori delle materne «Ruzzante» e «Arcobaleno» - non dovrebbe incidere in maniera così pesante da giustificare una maggiore spesa di 90 milioni». I rincari decisi, si denuncia nella missiva, portano a un aumento complessivo delle tariffe di circa il 30%. «Ciò provoca un oneroso aggravio per le economie familiari e in particolare per chi ha più figli che frequentano la scuola dell'obbligo». Qualora l'incontro del 19 non fosse ritenuto soddisfacente, i genitori si riservano di attuare altre forme di protesta, che potranno coinvolgere i bambini che usufruiscono del servizio. |