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Domenica 20/01/2002 - Gazzettino - Luca Ingegneri

MONTEGROTTO Inutile il confronto dai toni vivaci con gli amministratori per le scuole di Mezzavia. Il Comune non modifica le previsioni d’entrata

Genitori infuriati, ma il buono pasto non cala

Pe protesta gli alunni non consegnano i ticket. Sindaco e assessori rivedranno le tariffe della materna e delle elementari

Caro mense, nessuna retromarcia. I genitori dei bimbi di Mezzavia non sono riusciti a strappare agli amministratori comunali, guidata dal sindaco Luca Claudio, l'impegno ad abbassare le tariffe dei buoni pasto. Il Comune non modificherà quindi la previsione d'entrata di 140 milioni (su un costo complessivo stimato nell'ordine dei 275 milioni) per il servizio mensa all'elementare "Ruzzante" e alla materna "Arcobaleno". Questa l'indicazione emersa al termine di un confronto serrato, dai toni vivaci, spesso trasceso in aperta polemica.



Sindaco e assessori si sono però assunti l'onere di rivedere il sistema delle tariffe, in modo da diminuire il divario esistente tra quelle applicate alla materna (3 euro a pasto) e quelle fissate per l'elementare (un buono costa due euro e cinquanta centesimi). Nel primo caso i genitori coprono infatti nella misura del 97% un costo complessivo di 5990 lire. Per i ragazzini della "Ruzzante" l'ente locale sostiene invece oltre il 30% della spesa (il pasto costa 7011 lire, di cui 4840 lire sono a carico delle famiglie). Il divario tra i due plessi sarà quindi colmato, con una probabile diminuzione delle tariffe in vigore all'"Arcobaleno".



Il rientro economico per le casse comunali non dovrà però subire diminuzioni. Si rischierebbe altrimenti di non garantire la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Il primo cittadino ha assicurato inoltre l'introduzione di agevolazioni tariffarie per le famiglie con più bambini che usufruiscono del servizio di refezione e per i nuclei monoreddito, alle prese con situazioni di particolare bisogno. Verrà infine avviata un'indagine interna sulle pietanze distribuite dalla Coges, la società cui è stato recentemente rinnovato l'appalto per la gestione del centro di cottura. Le lamentele si sono sprecate: a più riprese i genitori hanno denunciato la scarsa qualità dei cibi, spesso freddi o scotti, ed il massiccio ricorso a mozzarelle ed insaccati. Basteranno queste promesse a far rientrare la protesta dei genitori? Molto dipenderà dalla comunicazione scritta che il sindaco si è impegnato a far pervenire ad ogni famiglia. Verranno illustrati nel dettaglio gli aumenti di ciascun plesso, con le percentuali di copertura a carico dell'utenza e del Comune. Di sicuro non potrà essere tollerato ancora a lungo lo sciopero dei buoni pasto. Nell'ultima settimana alcuni alunni hanno consumato il pranzo in mensa senza consegnare il tagliando

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