MONTEGROTTO. «Elvio Cognolato mente sapendo di mentire. Le sue dichiarazioni sono un mucchio di falsità. L'amministrazione che guido non ha mai deliberato un aumento delle proprie indennità di carica». Il sindaco di Montegrotto Luca Claudio risponde per le rime al suo predecessore, ora sui banchi della minoranza. E all'orizzonte si profila una nuova «bagarre» politica.
I consiglieri del centrosinistra, nel presentare, pochi giorni prima dell'approvazione del bilancio 2002, i propri emendamenti alla finanziaria comunale, avevano criticato le scelte dell'attuale compagine. E Cognolato, nell'occasione, aveva sparato a zero contro sindaco e assessori, accusati di aver deliberato un aumento del 161% (da 81 a 210 milioni) dei propri stipendi. Oltretutto in concomitanza con l'innalzamento dell'Ici per la prima casa e l'introduzione dell'addizionale Irpef.
«Sono tutte storie - replica ora furibondo Claudio - L'apposito capitolo non è mai stato toccato. Oltretutto non avremmo potuto farlo. Le indennità sono fissate dallo Stato». Il primo cittadino snocciola poi una serie di cifre: «Non abbiamo nulla da nascondere. Io percepisco uno stipendio mensile di tre milioni e 150.000 lire lordi; gli assessori, un milione e 730.000 lire».
Le cifre sono state ritoccate nell'ultimo adeguamento, risalente al 1999. «Un amministratore - conclude poi Claudio - è ovviamente libero di accettare o meno la somma. Cognolato, nei quattro anni del suo mandato, ha deciso di non farlo. Una scelta legittima. Come lo è altrettanto la nostra di percepire lo stipendio». |