Non condividono una manovra finanziaria che inciderà sulle tasche dei cittadini per circa un miliardo e mezzo in più rispetto a quest'anno. Le opposizioni di centrosinistra e della Lega hanno presentato trentadue emendamenti al bilancio di previsione 2002, che figura all'ordine del giorno del consiglio comunale di stasera (inizio dei lavori alle 20.30, al Palaturismo).
"Proponiamo una serie di modifiche - spiega il capogruppo ulivista Duilio Fasolato - senza stravolgere le scelte dell'amministrazione. Con i ritocchi proposti si potrebbe evitare sia l'aumento dell'aliquota Ici sulla prima casa che l'introduzione dell'addizionale Irpef".
La giunta Claudio intende ritoccare l'imposta sugli immobili che era rimasta ancorata al 4 per mille fin dal 1993. In questo modo il Comune si garantirà un introito pari a 350 milioni. Altri 405 milioni entreranno nelle casse dell'ente locale con l'addizionale Irpef. E' previsto infine un gettito di ottocento milioni dall'Ici sulle seconde abitazioni.
"Hanno gonfiato la spesa corrente - sostiene l'ex-sindaco Elvio Cognolato - ma senza assumere precisi impegni sulle opere pubbliche. Abbiamo l'impressione che si vogliano piuttosto elargire contributi in varie direzioni".
Nella manovra finanziaria l'opposizione ha riscontrato diverse anomalie: manca una vera azione di lotta all'evasione fiscale, si diminuiscono gli introiti derivanti dalle infrazioni al codice della strada nonostante l'assunzione di due nuovi vigili, sono in calo gli incassi per l'utilizzo del Palaturismo e del rustico di villa Draghi, non sono previsti aumenti per i canoni di fognatura.
"E' un bilancio da gettare dalla finestra - osserva il leghista Aldo Trescato - perchè non fissa nessuna priorità".
"Questa giunta - conclude Cognolato - chiede sacrifici ai cittadini ma non se ne fa carico visto che ha recentemente ritoccato le indennità di carica. Nel 2002 gli stipendi di sindaco e assessori incideranno per quasi il triplo rispetto all'anno passato (210 milioni anzichè 81, ndr)". |