E' nelle mani del direttore generale dell'Ulss 16 Adriano Cestrone il destino del servizio di guardia medica nel bacino euganeo. Tra quattro giorni i nove medici di base impegnati nei servizi notturni e festivi dovranno necessariamente lasciare i locali occupati presso il complesso alberghiero aponense "Salvagnini". Nella mattinata di venerdì 14 dicembre anche l'ultimo gruppo di anziani farà infatti ritorno all'Ira, l'istituto cittadino di via Beato Pellegrino proprietario dell'hotel. Il "Salvagnini" verrà completamente sgomberato. Ed anche la guardia medica, cui erano stati assegnati due locali oltre ai servizi, sarà costretta ad emigrare altrove.
Ma dove? Al momento i vertici dell'azienda socio-sanitaria non hanno ancora assunto nessuna decisione. Sembra comunque probabile il trasferimento presso le strutture dell'Opera Immacolata Concezione, il mastodontico complesso residenziale per la terza età realizzato alla Mandria. Una soluzione tutt'altro che gradita ai sanitari impegnati nel servizio di guardia medica, comprensivo delle visite a domicilio. L'Oic dista in realtà una manciata di chilometri dal centro di Abano. Si tratterebbe però di una collocazione scomoda in relazione ad un bacino d'utenza che arriva fino a Montemerlo, Ronchi di Villafranca e Mestrino.Il pool di sanitari ha sensibilizzato le istituzioni locali nella speranza di individuare una sede alternativa. E' stata valutata in primis l'ipotesi di trasferire la guardia medica a villa Savioli. Ma l'operazione non è andata in porto per carenza di spazi. E' stato allora investito della questione il sindaco di Montegrotto Luca Claudio. Che ha formulato due proposte: uno stabilimento termale, da scegliere di concerto con l'Assoalbergatori, oppure l'ex-scuola elementare "Emanuele Filiberto" di via Caposeda. Ed è proprio quest'ultima collocazione che ha incontrato i favori del personale sanitario. L'immobile è ubicato in posizione baricentrica rispetto al territorio servito dalla guardia medica. E vi sono spazi sufficienti. Di recente gli uffici comunali ubicati al primo piano sono stati infatti trasferiti altrove. Il settore sport, cultura e pubblica istruzione ha trovato posto nei nuovi locali della biblioteca di via Scavi mentre il commercio è stato collocato presso la sede municipale. Domattina i nove medici di guardia invieranno una lettera al dottor Cestrone invitandolo a provvedere al trasferimento del servizio in via Caposeda. |