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La rassegna stampa tutti gli articoli relativi a Montegrotto Terme apparsi sul Mattino di Padova e sul Gazzettino edizione di Padova

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Mercoledì 05/12/2001 - Mattino di Padova - Eugenio Garzotto

Montegrotto. Programmati i primi interventi dopo l'incidente mortale di sabato: il terzo dall'inizio dell'anno

Via Caposeda, si corre ai ripari

Previsti un semaforo, una rotatoria e una pista ciclabile

Fra un paio di mesi l'istituzione di un semaforo all'incrocio fra le vie Caposeda e Fornace; nell'arco di due anni, l'entrata in funzione di una rotatoria nella stessa intersezione; nel 2002 il completamento della pista ciclabile sull'importante direttrice di collegamento fra Montegrotto e i Colli. Nel frattempo, un aumento dei controlli anti-velocità e la risfaltatura del manto stradale. Allo studio, infine, anche la posa di alcuni dossi di rallentamento.
Sono queste le misure per potenziare la sicurezza di via Caposeda annunciate dal sindaco Luca Claudio dopo l'ennesimo incidente, costato la vita, sabato mattina, a Ugo Antonello.

«Dati alla mano, via Caposeda è una delle strade in cui avvengono meno incidenti - esordisce -. Nel '94 se n'è verificato solo uno, con un ferito; nel '95 e nel '96 non se n'è registrato nessuno; dal '97 al 2000, dodici, senza però gravi conseguenze. L'impennata c'è stata quest'anno (con il decesso di Riccardo Schippani, 14 anni, di Giuseppe Di Meo, 51 anni, e di Antonello, 62 anni. Ma a fronte di ben altri ventisei episodi del genere su tutto il territorio comunale».
Il problema, comunque, esiste. Dritta come una spada, via Caposeda è un invito a premere l'acceleratore per gli sconsiderati. Da qui la decisione di mettere in sicurezza l'arteria, destinandovi parte dei 500 milioni in bilancio per il riassetto delle tre strade ex provinciali passate da un anno sotto la competenza del Comune: oltre a Caposeda, le vie Catajo e Marzia.

«Il primo passo - continua Claudio - è il semaforo all'incrocio con la zona artigianale: un punto molto a rischio. In quanto alla pista ciclabile, completeremo quanto predisposto dalla precedente amministrazione Cognolato. Il percorso sarà diviso dalla carreggiata mediante cordoli o alberature». Ma l'intervento più importante sarà costituito dalla rotatoria, ritenuta l'unica soluzione per costringere gli automobilisti a decelerare in uno dei tratti più pericolosi della strada.
Noi, sommessamente, ne suggeriamo comunque alcune altre di più rapida e facile applicazione: maggiori controlli di Polizia, Carabinieri e Vigili urbani, salatissime multe e ritiri immediati della patente. Rimedi assai efficaci per raffreddare i bollenti spiriti degli Schumacher nostrani.

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