MONTEGROTTO. Aumenti delle tasse in arrivo per i sampietrini. Il bilancio programmatico per il 2002, presentato al consiglio comunale dall'assessore alla Programmazione economica Massimo Bordin, non contiene buone notizie per i cittadini di Montegrotto. L'Ici sulla prima casa verrà aumentata dello 0,5 per mille, mentre per la seconda abitazione è stato previsto un innalzamento dell'1 per mille. Sono stati inoltre introdotti l'addizionale Irpef allo 0,2% e un rincaro del 10% relativo alle tariffe delle mense scolastiche. La prima legge di bilancio della giunta Claudio ha inevitabilmente scatenato un putiferio in aula. «Il centrosinistra non aveva mai preso decisioni che arrivassero a gravare sulla prima casa, abbiamo sempre mantenuto l'imposta ai livelli minimi. Voi avete addirittura introdotto l'addizionale Irpef», ha dichiarato l'ex primo cittadino Elvio Cognolato. Gli hanno ribattuto prima il consigliere di maggioranza Valter Belluco e poi l'assessore al Bilancio Massimo Bordin, che hanno accusato i precedenti amministratori di averli costretti a tale passo per il «buco» di un miliardo e 800 milioni ricevuto in eredità. E causato, a detta dell'attuale compagine di governo, da maggiori spese per personale, rate dei mutui, smaltimento rifiuti ed errate previsioni di entrata in sede di redazione del precedente bilancio previsionale. Ne è nato un aspro battibecco. Cognolato: «Noi abbiamo lasciato un avanzo di bilancio di oltre un miliardo. Si può sapere da dove arriva questo buco?». Bordin: «L'avanzo è stato usato in gran parte per coprire i vostri passivi. Avete capito sì o no il senso della mia relazione?». Belluco: «Anche voi avevate in programma di aumentare le tasse, in caso di vittoria. La ritenevate una misura inevitabile. Ero presente agli incontri in cui lo avete dichiarato». Al che è intervenuto ironico il consigliere di centrosinistra Duilio Fasolato: «Insomma, voi aumentate le tasse e accusate noi che stiamo all'opposizione di averlo fatto...». Baruffe sampietrine di prammatica a parte, la «stangata» c'è tutta. Anche se l'amministrazione - soprattutto per quanto riguarda l'Ici - ha comunque confermato una serie di agevolazioni per le famiglie meno abbienti. Questi i parametri per usufruirne: tre o più figli minorenni, o un componente del nucleo familiare di settant'anni o più, oppure un disabile con invalidità a partire dal 66%, o assistito in via continuativa dai Servizi sociali. |