È uno stanzone in grado di ospitare esclusivamente le attività ginniche degli alunni. Totalmente sprovvista di spogliatoi e servizi igienico-sanitari, la nuova palestra del plesso scolastico di Mezzavia ha tutte le caratteristiche della classica incompiuta. E come se non bastasse non potrà essere utilizzata neppure per le partite di basket o di volley a causa delle ridotte dimensioni del parquet. Errori progettuali? Nient'affatto. È stata una precisa scelta della precedente amministrazione. Costo: 700 milioni.
"Non ho difficoltà nell'ammettere che poteva essere congegnata diversamente -afferma l'assessore ai Lavori pubblici Massimo Valandro- mi risulta anche che alcuni dei vecchi amministratori avesse pensato ad una struttura polifunzionale. Poi sono evidentemente prevalse logiche di altro tipo".
Valandro ha in animo di rivedere il progetto per studiare eventuali migliorie. La giunta Claudio gradirebbe poter mettere l'impianto a disposizione delle società sportive sampietrine, da sempre all'affannosa ricerca di spazi. L'arcostruttura di piazza Mercato e le palestre delle scuole "Nievo" e "Vivaldi" sono sature da tempo. Alcune squadre si allenano in orari proibitivi. L'alternativa sarebbe quella di trasferire tecnici e atleti nelle strutture appartenenti ad altri comuni. Un rischio che la nuova amministrazione non vuole correre. "Che la palestra debba essere completata è fuori di dubbio - ribadisce Valandro - non escludo che si decida di ampliarla, sul lato prospiciente il canale. Abbiamo in programma di realizzare anche il tunnel di collegamento con il vicino campo di calcio". Appare comunque improbabile che i ragazzini possano adoperare in futuro gli spogliatoi dell'impianto calcistico, affidato alla gestione della Polisportiva Montegrotto. Gli alunni saranno costretti ad indossare tuta e scarpette in classe. E se avranno bisogno dei servizi igienici dovranno fare precipitosamente marcia indietro ed infilarsi nei bagni della scuola. |