Si è costituito il Comitato degli inquilini del comprensorio di Largo Traiano. In una riunione tenutasi nel patronato di via Claudiana, i residenti delle vie Appia e Flaminia che hanno registrato vistose fessurazioni nelle loro case a seguito dell'azione degli impianti Well-Point del vicino cantiere edile hanno fatto il punto della situazione. «Vogliamo precise garanzie dall'impresa Cavagnis Costacurta e dell'immobiliare Nuovo Centroverde», sottolinea un portavoce del comitato.
«Devono accollarsi le spese di riparazione dei danni che abbiamo subìto. Anche perché la situazione complessiva continua a essere assai disagevole». In Largo Traiano, la Cavagnis Costacurta ha aperto un cantiere per l'edificazione di tre condomini, nell'ambito di un piano particolareggiato. Gli impianti di aspirazione dell'acqua entrati in funzione ad agosto hanno però provocato un abbassamento del terreno circostante, con la conseguente comparsa in molti edifici di profonde crepe.
Periti del Comune di Montegrotto, della ditta e dell'immobiliare proprietaria dell'area, dopo un'attenta analisi dell'intera zona, hanno però escluso qualsiasi rischio di crolli. Due settimane fa, con lo scollegamento degli impianti Well-Point, inoltre, la falda ha cominciato a risalire. I pali piezometrici hanno registrato un aumento del livello pari a quaranta centimetri. Sin dalle prime segnalazioni la Nuovo Centroverde si è impegnata a pagare tutte le ristutturazioni. Gli inquilini vogliono però garanzie scritte. Infine, anche nel vicino condominio «Nettuno», sarebbe stata registrata la comparsa di crepe negli appartamenti. |