«Per risolvere casi come quello del signor Baù il Comune ha la soluzione in tasca, senza dover mendicare la disponibilità delle agenzie immobiliari. E' sufficiente portare a compimento il piano particolareggiato per l'ex hotel Zurigo».
Elvio Cognolato, già sindaco e ora consigliere di minoranza, interviene nella vicenda di Sabino Baù, il 67enne muratore in pensione da quattro anni segregato in casa. Nell'edizione di ieri abbiamo raccontato la sua storia. Paziente dializzato, ha chiesto all'amministrazione di reperirgli un appartamento a piano terra. Attualmente vive con la moglie al primo piano di una bifamiliare in via Campagna Bassa.
La malattia gli ha però procurato un'invalidità totale che non gli consente di muoversi. Esce soltanto per le tre sedute settimanali di dialisi, portato praticamente a spalla per due rampe di scale dai volontari della Croce Verde.
Per risolvere il suo problema, il sindaco Luca Claudio e l'assessore ai Servizi sociali Omar Tasinato hanno contattato tutte le immobiliari di Montegrotto. «Il programma di riconversione dell'ex albergo Zurigo da noi avviato prevedeva la costruzione di nove appartamenti per anziani non autosufficienti - ricorda Cognolato -. L'attuale giunta l'ha bloccato. Lì vorrebbe costruire la caserma dei carabinieri. L'importanza della pubblica sicurezza è fuori discussione. Ma il presidio può essere realizzato altrove. Non trovo dignitoso che un'amministrazione, per prendersi cura dei propri cittadini, si rivolga a privati quando può contare su proprie disponibilità». Cognolato poi conclude: «Ho già presentato cinque interrogazioni sul futuro dell'ex Zurigo. Aspetto ancora una risposta dal sindaco». |