Imbarazzante dietrofront del centrodestra sulla nomina dei rappresentanti al Parco Colli. La giunta si è vista costretta a revocare la delibera di luglio - in cui era stato designato, per la minoranza, il consigliere di «Lega e Polo per la Libertà di Montegrotto» Gisella Trescato - bocciata dal Tar. La rappresentante del Carroccio, secondo gruppo di opposizione, aveva battuto al fotofinish (4 a 3) il candidato del centrosinistra Antonio Voltolina, grazie al voto di due esponenti del Polo, Massimo Bordin ed Elvio Turlon. Voltolina aveva subito presentato ricorso sostenendo che era un trucco per mandare al Consiglio del Parco l'esponente di un'opposizione più «morbida» del raggruppamento ulivista. Il Tar aveva già annullato due delibere analoghe, a Teolo e Rovolon. Il 3 ottobre il verdetto ha dato ragione al consigliere e la maggioranza è dovuta tornare sui propri passi, limitandosi alla riconferma del sindaco Luca Claudio e del capogruppo Arcangelo Asquino; il centrosinistra, ovviamente, ha ridesignato Voltolina. «Ritengo comunque corretta la votazione precedente - ha sottolineato Gisella Trescato -. La legge prevede che i nominativi siano espressi dal Consiglio comunale inteso unitariamente. Altrimenti, il legislatore avrebbe previsto una designazione con collegi separati». Amaro il commento del centrosinistra, per Duilio Fasolato: «E' assurdo che per rispettare la democrazia sia necessario ricorrere al Tar». |